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martedì 28 aprile 2009

CLASS ACTION - Volume 1

Con il post di oggi, ci dedichiamo ad uno speciale sull Class Action.

Il nuovo strumento diverrà operativo dal 1 luglio 2009 , ma già dobbiamo dire che avrà 2 ampie limitazioni:
1) non potrà essere utilizzata contro i default avvenuti prima del 30 giugno 2008
e
2) non potrà essere usata per questioni riguardanti i servizi pubblici

Detto ciò e premesso che per le questioni riguardanti i servizi pubblici è allo studio un'apposita azione ( ne parleremo mercoledì prossimo) cerchiamo con poche e chiare spiegazioni di dare un primo quadro della figura in esame.

Partimo dalle Aree di diritti che possono essere tutelati:
a) Diritti contrattuali di una pluralità di consumatori
Basterà pensare a tutti quei contratti conclusi attraverso moduli e formulari di adesione, come generalmente accade nell'ambito dei servizi bancari, telefonici assicurativi.
In quest'area si colloca sicuramente la responsabilità per negligenza (ed anche per dolo) dell'intermediario finanziario, e in ogni caso del proponente.
b) Diritti identici di consumatori finali
Non serve l'esistenza di un contratto, basterà solamente di essere in presenza di merce difettosa
c) Diritti dei consumatori lesi da pratiche commerciali scorrette
Basti pensare alle pratiche concorrenziali scorrette e alle pubblicità ingannevoli

Ma in pratica come si può proporre una class action?
Anche un singolo cittadino potrà dare avvio alla procedura, depositando la sua richiesta in uno degli undici Tribunali competenti (scelti fra i principali capoluoghi di regione)
Seguirà una verifica dei requisiti di ammissibilità.
Accertata la fondatezza della domanda sarà l'Ufficio Giudiziario a dare l'opportuna pubblicità affinchè altri consumatori nelle medesime condizioni possano intervenire

Passati 120 giorni e definita la lista degli aderenti avremo l'inizio della procedura vera e propria.

Ricordiamo che sarà il Tribunale che determinerà il corso della procedura assicurando l'equa, efficace e sollecita gestione del processo, anche al fine di evitare omplicazioni o indebiti risarcimenti.

Sottolineamo poi, come tutti gli aderenti all'azione che eventualmente avessero interesse o avessero raggiunto un accordo privato potranno in qualsiasi momento abbandonare la clas action


Mercoledì prossimo pubblichiamo l'esame dell'azione per le questioni riguardanti i servizi publici

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