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lunedì 26 novembre 2012

Casa: ristrutturazioni, BONUS 50%

Spendi mille euro per ristrutturare la casa e il fisco te ne restituisce 500 nell'arco di dieci anni, sotto forma di sconto dalle imposte dovute. L'ultima versione della detrazione per l'edilizia spinge a un livello di generosità mai visto il vecchio bonus del 36 per cento. Certo, fin dal 2007 c'è il 55% per il risparmio energetico, ma si tratta di un'agevolazione selettiva, riservata a un catalogo di interventi ben definito, dalla sostituzione delle finestre al cambio della caldaia. Il 50% sulle ristrutturazioni, invece, si applica a tutti i lavori di manutenzione straordinaria eseguiti in casa, dallo spostamento di una parete interna al rifacimento del bagno o dell'impianto elettrico. E comprende anche una serie di interventi minori che non richiedono l'apertura di un cantiere, come l'installazione di una porta blindata o di un rilevatore di gas.
Se poi si aggiunge che la detrazione extra-large del 50% si applica a una spesa massima di 96mila euro, non è difficile capire perché il Governo abbia voluto inserire questo provvedimento nel decreto sviluppo dello scorso giugno, proprio per dare una spinta a uno dei settori più colpiti dalla crisi.
Attenzione, però: sia il 50% per le ristrutturazioni che il 55% per il risparmio energetico si applicano solo alle spese sostenute entro il 30 giugno 2013. Dal 1° luglio, invece, si tornerà al 36% su una spesa massima di 48mila euro. Le imprese della filiera delle costruzioni hanno già richiesto la stabilizzazione del 55%, ma – nel dubbio – chi aveva una mezza idea di investire per riqualificare la propria abitazione farà a bene a pensarci adesso.
Il momento di decidere
Oggi mancano poco meno di otto mesi alla scadenza dei bonus, ed è chiaro che qualsiasi intervento minimamente strutturato va programmato proprio in queste settimane, iniziando a contattare il progettista e le imprese. Se poi si tratta di un lavoro che coinvolge il condominio – come ad esempio il cambio di caldaia – muoversi adesso diventa indispensabile: bisogna preparare un capitolato, raccogliere i preventivi, confrontarli, discuterli, votarli... e poi naturalmente eseguire e pagare i lavori entro il termine del 30 giugno. Un piccolo tour de force, insomma, soprattutto nelle realtà più grandi, dove non è mai facile raggiungere il quorum richiesto per la deliberazione.
La situazione generale dell'economia e le difficoltà di accesso al credito hanno sicuramente appesantito la crisi dell'edilizia. In questo scenario, le detrazioni fiscali non possono dare denaro a chi non ne ha, ma possono spostare la bilancia della convenienza per chi stava valutando se mettere mano al portafoglio o no. Anche con un'inflazione sopra al 3% annuo, infatti, i bonus restano interessanti: ragionando in termini di potere d'acquisto, i 500 euro su mille restituiti dal fisco diventano 420.
Risparmio e rivalutazione
La vera domanda che deve porsi ogni proprietario, comunque, è un'altra: se oggi spendo mille euro e ne recupero 420, dove vanno a finire gli altri 580? Perché non siano una perdita secca, ma un investimento, è importante che le spese vengano indirizzate bene, per tagliare il costo della bolletta del riscaldamento, ad esempio, o per far crescere il valore della casa. Su quest'ultimo punto, però, tutto dipende dalla lungimiranza dei proprietari e dei progettisti che li assistono: la legge, infatti, concede la detrazione del 50% anche per semplici lavori di manutenzione straordinaria che non migliorano le prestazioni energetiche dell'edificio. E invece è un aspetto da non trascurare in prospettiva. Così come non va trascurato l'incremento di valore e di redditività: una casa "in ordine" si rivaluterà più in fretta (o conterrà la perdita di valore) e potrà essere affittata a un canone un po' più alto.
I beneficiari
Sono i contribuenti che hanno sfruttato il 36 e il 55% nel 2011
Misure a confronto
DETRAZIONE DEL 36-50%
Per le spese sostenute dal 26 giugno scorso fino al 30 giugno 2013 la detrazione Irpef del 36% per i lavori di recupero edilizio è maggiorata al 50% e la spesa massima su cui applicarla passa da 48mila a 96mila euro. Dal 1° luglio 2013, torna al 36% e al vecchio tetto di spesa massima
DETRAZIONE DEL 55%
La detrazione del 55% Irpef/Ires per il risparmio energetico è prorogata fino al 30 giugno 2013, senza alcun cambiamento rispetto alla regole in vigore quest'anno. Dal 1° luglio 2013, salvo proroghe, la detrazione finirà e al risparmio energetico potrà essere applicato il 36%
Spesa massima: 96mila euro
Detrazione 50%: 48mila euro
- Manutenzione ordinaria in condominio (ad esempio tinteggiatura facciata)
- Manutenzione straordinaria nelle singole unità immobiliari abitative (ad esempio rifacimento del bagno)
- Opere per prevenire il compimento di atti illeciti (ad esempio porta blindata)
- Opere per la sicurezza domestica (ad esempio interruttore con salvavita)
- Opere contro le barriere architettoniche (ad esempio nuovo ascensore)
Spesa massima: 181.818 euro
Detrazione 55%: 100.000 euro
- Riqualificazione energetica di edifici esistenti
Spesa massima: 109.091 euro
Detrazione 55%: 60.000 euro
- Sostituzione di finestre - e/o coibentazione di pareti e coperture
- Installazione di pannelli solari per l'acqua calda
Spesa massima: 54.545 euro
Detrazione 55%: 30.000 euro
- Sostituzione dell'impianto di riscaldamento con una caldaia nuova
Per i cantieri avviati dal 14 maggio 2011 non è più necessario inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo delle Entrate di Pescara
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori va mandata in via telematica all'Enea la documentazione dei lavori, che cambia a seconda del tipo di intervento
Le fatture emesse dal 14 maggio 2011 non devono più contenere l'indicazione della manodopera. I pagamenti vanno eseguiti sempre con bonifico bancario "tracciabile" da cui risultino:
la causale del pagamento; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è eseguito il pagamento
Nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui sono sostenute le spese, si può iniziare a scontare la detrazione dall'imposta dovuta. Ad esempio, chi effettua bonifici per 10mila euro a novembre di quest'anno, può detrarre 500 euro all'anno per 10 anni a partire dal 730 o Unico 2013

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