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lunedì 4 luglio 2011

Conviene l'impianto fotovoltaico? Se sì, quanto?

Conviene l'impianto foto­voltaico? Se sì, quanto?

La risposta alla prima domanda è alquanto ovvia SI, mentre per rispondere alla seconda la questione diventa un pò più complessa.

Innanzitutto dovremo rispondere preliminarmente a queste domande:
dove è posto l'impianto, al Sud, dove c'è più sole o al Nord?
Quando verrà terminato?

Quali sono i consumi familia­
ri?


Mettendo a confronto due impianti similari, uno a Milano e l'altro a Bari (Fonte Sole24Ore)
è facile notare che , Bari è me­glio: viene prodotta più ener­gia, in parte autoconsumata e in parte venduta alla rete, perciò l'investimento si ripaga in minor tempo (otto anni invece di nove) e alla fine del periodo,ventennale di esercizio agevo­lato con le tariffe del cosiddet­to "conto energia" si finisce per incassare di più, in buona parte sotto forma di mancata spesa, cioè di risparmio sulla bolletta dell'energia elettrica ma in par­te anche come soldi sonanti.

Tenuto conto di entrambi i criteri, al Sud è previsto un ren­dimento dell'investimento an­nuo del 12% e al Nord del 10%, ben più di quel che possono ga­rantire investimenti finanziari a basso o medio rischio.

A meno di farsi finanziare da una banca, l'impianto è e resta un investimento di lungo perio­do. In altre parole, occorre sin da subito stanziare, nel caso in questione, 12.500 euro che ver­ranno "ripagati" in otto o nove anni: solo dopo si inizierà vera­mente a guadagnare. Quindi in­vestirà in fotovoltaico chi non prevede in breve tempo di do­ver avere spese notevoli e, in ge­nere, chi conta di abitare nella stessa casa ancora per un lungo periodo e l'utilizza per abitazio­ne principale. È vero che si potrebbe anche dire: «Con il foto­voltaico installato, la mia casa vale di più, se decido di vender­la», ma questa legittima aspetta­tiva va confrontata, caso per ca­so, con la realtà, cioè con la sen­sibilità degli acquirenti di im­mobili che potrebbero o non po­trebbero dare il giusto peso alle fonti rinnovabili come un plus di valore immobiliare.

Da considerare infine che l'esempio riportato vale per un impianto in funzione al 31 dicembre 2011 poichè
se l'installazione avvenisse mesi dopo, per esem­pio a settembre 2012, gli incenti­vi statali calerebbero di un bel po' (circa del 15,4%).
Ma dall'altro lato dobbiamo considerare che con l'evoluzione tecnologica avremo un'indubbia riduzione del costo dei pannelli e degli inverter, di fatto riducendo il "mancato guadagno" a un ben più accettabile "-5%" rispetto all'anno in corso.

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