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mercoledì 21 maggio 2008

Ordini professionali nel mirino antitrust

L'Antitrust potrebbe aprire un'istruttoria verso gli ordini professionali ritenuti associazioni di imprese. Lo ha detto il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, nel corso di un convegno organizzato al Forum della Pubblica amministrazione in corso a Roma durante il quale ha sottolineato che “il settore delle libere professioni costa alle imprese più dell’energia (l’8% sul costo del prodotto contro 6% dell’energia). Lì si potrebbe fare tantissimo per migliorare e rendere meno oneroso il servizio per i cittadini senza penalizzare i professionisti. Ma abbiamo trovato tante resistenze anche per le più banali innovazioni. Resistenze per esempio a cambiare i codici etici. Un’indagine – ha aggiunto - si sta concludendo e se non funzionerà la moral suasion saremo costretti ad aprire istruttorie contro questi ordini professionali ritenute associazioni di impresa. Le liberalizzazioni non possono essere abbandonate, l’Italia è troppo indietro rispetto alla Ue e cresce troppo poco. Le liberalizzazioni sono un atto di civiltà.Le liberalizzazioni - ha affermato ancora Catricalà - non possono essere abbandonate perché l'Italia è troppo indietro rispetto agli altri Paesi europei e cresce troppo poco. Le liberalizzazioni sono azioni di civiltà e la civiltà non si può fermare. Il progresso - ha aggiunto - va da sé e questo Governo deve proseguire e dovrà stare dalla parte dei cittadini che lo hanno votato e non dalla parte dei poteri forti".

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